TRATTAMENTO DELLE CICATRICI: UN AIUTO DALLA FISIOTERAPIA

Trattamento delle cicatrici: un aiuto dalla fisioterapia

Trattamento delle cicatrici: un aiuto dalla fisioterapia. FisioMedica IGEA.

Il trattamento delle cicatrici, siano esse causate da interventi chirurgici, traumi o ustioni, assume un’importanza particolare in fisioterapia. L’efficacia estetica e funzionale del processo di guarigione non è sempre garantita e può variare in base a fattori individuali come genetica, età, etnia e storia familiare, oltre alle caratteristiche specifiche della lesione iniziale e ad altri elementi esterni che possono influenzare o protrarre la guarigione dei tessuti, come l’assunzione di farmaci o condizioni mediche preesistenti. È quindi cruciale l’intervento di un professionista capace di valutare adeguatamente lo stato della cicatrice e indirizzare la sua evoluzione nel modo migliore e più rapido.

Quali tipi di cicatrici esistono?

Ci sono cicatrici considerate patologiche che, se non gestite correttamente, possono comportare disagi per il paziente.

Esistono diversi tipi di cicatrice, i più comuni sono:

  • Normali: all’inizio sono leggermente sollevate e arrossate, ma questo tipo di cicatrice si appiattisce col passare del tempo diventando sempre più chiara fino a divenire addirittura più chiara della pelle circostante. In alcuni casi, specialmente nei pazienti con la pelle scura o che si abbronzano facilmente, possono diventare più scure della pelle circostante per via di un’eccessiva produzione di melanina.

  • Da contrattura: si sviluppano spesso dopo un’ustione, possono rendere difficile il movimento in quanto creano una retrazione della pelle e degli strati più profondi fino a raggiungere i muscoli e i nervi nei casi più severi.

  • Atrofiche: queste cicatrici sono definite anche depresse data la forma infossata che assumono. Spesso sono dovute a malattie quali la varicella o l’acne e si sviluppano più frequentemente sul viso.

  • Cheloidee: queste cicatrici risultano sollevate rispetto la pelle circostante e si diffondono oltre l’area ferita con una produzione esagerata di tessuto cicatriziale, nei casi più gravi possono creare retrazioni che limitano i movimenti.

  • Ipertrofiche: sono più spesse e in rilievo rispetto al tessuto intorno, possono ridursi nel tempo, senza mai appiattirsi completamente. A differenza dei cheloidi, non crescono oltre l’area che è stata ferita.

  • Smagliature: possono insorgere se la pelle si espande e si restringe velocemente, danneggiando i tessuti connettivi. Le smagliature sono tipicamente bianche e non hanno significato patologico (tipicamente avvengono in gravidanza o nell’età dello sviluppo), ma alcuni tipi di smagliatura possono assumere un colorito bruno-rossastro e sono segni di patologie che richiedono un intervento medico (es. la sindrome di Cushing).

  • Aderenze: dopo un intervento chirurgico o per via di alcune condizioni di salute (es. la sindrome di Asherman, l’endometriosi, la sclerodermia ecc.) si può formare del tessuto cicatriziale all’interno del corpo. In alcuni casi le cicatrici che vengono a crearsi formano delle retrazioni connettivali, dette aderenze, che possono creare dolore o sintomi viscerali (dolore mestruale intenso, difficoltà digestive ecc.).

Durante il processo di guarigione, le strutture vascolari e nervose possono essere coinvolte, portando nei casi patologici sopra menzionati a sintomi come arrossamento, gonfiore, alterazioni della sensibilità e ridotta mobilità, con un impatto significativo sia estetico che funzionale.

È responsabilità del fisioterapista analizzare le necessità del paziente e informarlo sulle opzioni disponibili per supportarlo nel percorso di gestione della cicatrice o migliorare la situazione laddove si presenti un problema patologico.

Quali trattamenti per le cicatrici sono possibili?

Trattamento delle cicatrici: un aiuto dalla fisioterapia. FisioMedica IGEA.

Disponiamo di diverse strategie che adattiamo caso per caso. Una tecnica molto efficace è il trattamento manuale della cicatrice, attuato con manovre specifiche in base al risultato desiderato. Questo approccio mira a prevenire o ridurre le aderenze aggressive.

Per il trattamento delle cicatrici utilizziamo anche cerotti siliconici o piccoli ausili su misura, creati in ambulatorio con materiali come elastomeri o termoplastici. Inoltre, ci avvaliamo di terapie strumentali avanzate, come gli ultrasuoni e la tecarterapia.

È cruciale intervenire su diversi fronti per gestire efficacemente sintomi complessi, come alterazioni della sensibilità e gonfiore. A tal fine, impieghiamo strategie di desensibilizzazione e tecniche come bendaggi, taping o posture drenanti.

Il movimento può anche essere una strategia utile, soprattutto in caso di cicatrici retraenti che compromettono la funzionalità articolare o in presenza di edema. A volte, specialmente con cicatrici estese, considerare l’aspetto posturale globale e intervenire in tal senso diventa essenziale. Coinvolgere il paziente nel processo di cura è fondamentale non solo per migliorare l’efficacia del trattamento, ma anche per favorire l’accettazione e la comprensione della ferita.

Quando iniziare il trattamento per le cicatrici?

È fondamentale agire tempestivamente, poiché le cicatrici continuano a rimodellarsi per mesi. Intervenire nelle fasi iniziali consente di guidare meglio la guarigione. Anche interventi successivi possono essere decisivi nei casi patologici. Sarà compito del fisioterapista valutare la situazione, pianificare le tappe terapeutiche e decidere quali cicatrici richiedono attesa.

Esistono situazioni che controindicano il trattamento o ne limitano le opzioni: cicatrici molto infiammate o infette non devono essere trattate. Ustioni e cicatrici da mastectomia richiedono particolare attenzione, soprattutto se irradiate o se la paziente ha subito chemioterapia.

In conclusione, il fisioterapista è cruciale nel guidare il corretto sviluppo di una cicatrice. Si parte dal controllo dell’edema e del gonfiore nella fase iniziale, si previene la formazione di aderenze e si guida la cicatrice verso il recupero completo. In alternativa, si interviene per limitare e correggere le disfunzioni di una cicatrice patologica, salvaguardando l’estetica e la funzionalità.

In che modo FisioMedica IGEA a Roma può contribuire nel trattamento delle cicatrici?

FisioMedica IGEA di Roma si avvale di professionisti altamente qualificati per fornire trattamenti personalizzati ed efficaci per le cicatrici.

Durante la prima sessione, i fisioterapisti valuteranno attentamente la tua cicatrice per determinare il trattamento più adatto al tuo recupero. Ogni cicatrice riceve un trattamento specifico, per cui una cicatrice atrofica richiede interventi terapeutici molto diversi rispetto al trattamento di una cicatrice da cesareo. Allo stesso modo, le cicatrici ipertrofiche vengono trattate con approcci diversi rispetto a quelle retraenti. Questi esempi evidenziano come la fisioterapia possa diventare un alleato prezioso nel processo di guarigione, soprattutto se eseguita da professionisti qualificati come quelli del nostro centro a Roma.

Una volta conclusa la fase iniziale del trattamento, offriamo sessioni di follow-up per monitorare i progressi e ridurre gradualmente il dolore, oltre a prescrivere esercizi mirati per prevenire nuovi infortuni e garantire una soluzione duratura.

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