Ipertensione Polmonare: Cause, Sintomi e Trattamento
L’ipertensione polmonare è una condizione medica grave che colpisce i polmoni e il cuore. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi, la diagnosi e le opzioni di trattamento per questa patologia.
Cos’è l’Ipertensione Polmonare?
L’ipertensione polmonare è una malattia caratterizzata dall’aumento della pressione sanguigna nelle arterie polmonari. Questo aumento della pressione può mettere una grande pressione sul cuore, indebolendolo nel tempo. Le cause dell’ipertensione polmonare possono variare, ma spesso è dovuta a condizioni come malattie cardiache, malattie polmonari croniche o fattori genetici.
Per capire lo sviluppo dell’ipertensione polmonare, è essenziale comprendere l’anatomia del cuore. Segnatamente, il cuore si divide in due parti: il cuore destro e il cuore sinistro, ciascuno composto da un atrio e un ventricolo.
Ogni atrio è connesso al ventricolo sottostante tramite una valvola. Il sangue venoso che proviene da tutto il corpo, arriva al cuore nell’atrio destro. Questo riceve quindi il sangue non ossigenato e ricco di anidride carbonica, che poi passa nel ventricolo destro che lo pompa nei polmoni per essere ossigenato, eliminando contemporaneamente l’anidride carbonica. L’atrio sinistro riceve il sangue ossigenato, di ritorno dai polmoni e il ventricolo sinistro fa fluire il sangue ossigenato verso tutti gli organi e i tessuti del corpo umano.
Quando si parla di ipertensione polmonare? Valori
In condizioni normali, la circolazione polmonare è a “bassa pressione”: la massima varia normalmente tra i 15 e i 30 mm di mercurio. La pressione massima della circolazione sistemica, quella che porta il sangue a tutto l’organismo, arriva, invece di norma, fino a 130 mm di mercurio.
Si parla di ipertensione polmonare quando la pressione polmonare sistolica (la “massima”) supera 35 mm di mercurio. La condizione può essere lieve, moderata o severa.
Sintomi dell’Ipertensione Polmonare
I sintomi dell’ipertensione polmonare possono essere vaghi e facilmente confusi con altre patologie. Tuttavia, alcuni segnali comuni includono:
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Dispnea (difficoltà respiratoria) durante l’attività fisica
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Affaticamento e debolezza.
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Dolore toracico.
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Palpitazioni cardiache.
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Gonfiore alle caviglie e alle gambe.
Classificazione
In base alle cause che l’hanno determinata, è possibile classificare l’ipertensione polmonare in:
- Primitiva: se la causa esatta rimane in gran parte sconosciuta o se è causata da anomalie genetiche
- Secondaria: se è dovuta ad altre condizioni o patologie.
Quali sono le cause dell’Ipertensione Polmonare primitiva?
L’ipertensione polmonare primitiva è relativamente rara. Colpisce prevalentemente i giovani. È dovuta a uno sviluppo muscolare della parete delle arterie secondarie polmonari, che poi si ispessiscono e irrigidiscono. Può essere distinta ulteriormente, in:
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Idiopatica, cioè senza una causa nota;
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Genetica o familiare, dovuta ad anomalie genetiche.
L’ipertensione polmonare primitiva, colpisce in prevalenza le donne rispetto agli uomini e viene diagnosticata in media attorno ai 50 anni.
Cosa provoca l’Ipertensione Polmonare secondaria?
Le cause dell’ipertensione polmonare secondaria sono diverse. Questa forma è più diffusa e può derivare da svariate condizioni e patologie, che vanno da malattie cardiovascolari all’ostruzione dei vasi sanguigni. Vediamole nel dettaglio:
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Malattie polmonari come l’enfisema, la fibrosi polmonare, la broncopneumopatia cronica ostruttiva e la patologia respiratoria legata ai disordini del sonno (apnee notturne).
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Embolia polmonare e ipertensione polmonare trombo embolica cronica.
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Malattie autoimmuni del tessuto connettivo, come la sclerodermia o il lupus eritematoso sistemico.
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Difetti cardiaci congeniti o malattie del cuore sinistro (valvulopatie, grave insufficienza cardiaca).
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Anemia emolitica cronica (anemia falciforme).
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Malattie croniche del fegato con ipertensione portale.
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Infezioni da HIV.
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Assunzione di alcuni farmaci.
Diagnosi e Trattamento
La diagnosi precoce è fondamentale per gestire l’ipertensione polmonare. I test diagnostici possono includere radiografia del torace, ecocardiogramma, elettrocardiogramma e cateterismo cardiaco.
Il medico può sospettare l’ipertensione polmonare in base ai sintomi, in particolare nei Pazienti con una patologia polmonare di base o con un’altra causa nota di ipertensione polmonare. Vengono eseguiti esami, tra cui radiografie del torace, ecocardiografia ed elettrocardiografia.
La radiografia del torace può evidenziare dilatazione delle arterie polmonari. L’elettrocardiogramma (ECG) e l’ecocardiogramma consentono al medico di valutare l’eventuale presenza di problemi del lato destro del cuore, ancor prima che si sviluppi il cuore polmonare. Per esempio, con l’ecocardiografia è possibile individuare l’ispessimento del ventricolo destro o un’inversione parziale (flusso retrogrado) del flusso del sangue attraverso la valvola tricuspide tra il ventricolo destro e l’atrio destro.
I test di funzionalità polmonare aiutano il medico a valutare l’entità del danno polmonare. Si può prelevare un campione di sangue da un’arteria di un arto per misurare il livello di ossigeno nel sangue. Un test del cammino in 6 minuti, che misura la distanza percorsa in 6 minuti, aiuta i medici a determinare in che modo la funzione polmonare può influire sulla capacità di svolgere attività fisica e sulla resistenza.
Una diagnosi conclamata di ipertensione polmonare richiede di solito cateterismo cardiaco destro, che prevede l’introduzione di un tubicino nel lato destro del cuore attraverso una vena di un braccio o di una gamba per misurare la pressione arteriosa nel ventricolo destro e nell’arteria polmonare.
Possono essere eseguiti altri test per aiutare a stabilire la causa dell’ipertensione polmonare e misurarne la gravità. Ad esempio, le analisi possono includere la tomografia computerizzata (TC) ad alta risoluzione del torace (per informazioni dettagliate sulle malattie polmonari), esami del sangue per identificare le malattie autoimmuni e angio-TC per esaminare i coaguli di sangue nei polmoni. Per ricercare le cause dell’ipertensione arteriosa polmonare ereditaria, si possono effettuare analisi per identificare le mutazioni geniche.
Il trattamento varia a seconda che si soffra delle forma primitiva o secondaria della malattia.
Nel caso di ipertensione polmonare secondaria, la terapia si basa principalmente sui trattamenti volti alla cura della condizione che ha scatenato la patologia.
Il trattamento dell’ipertensione polmonare primaria si basa sulla somministrazione di farmaci che sono in grado di vasodilatare il circolo polmonare come calcio antagonisti, prostacicline, farmaci antiendotelina e inibitori della fosfodiesterasi tipo 5 (sildenafil e simili).
È indicato in molti casi l’impiego di anticoagulanti orali, che possono essere associati a diuretici e ad altre terapie dell’insufficienza cardiaca, in caso di scompenso di circolo.
Prevenzione e Gestione
Prevenire l’ipertensione polmonare è essenziale. Evitare il fumo e l’esposizione a inquinanti ambientali può contribuire a ridurre il rischio.
Se sei a rischio o hai già ricevuto una diagnosi, seguire rigorosamente il piano di trattamento e apportare cambiamenti nello stile di vita, come l’esercizio regolare e una dieta equilibrata, può aiutare a gestire la condizione.
In conclusione, l’ipertensione polmonare è una patologia seria che richiede diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Se hai sintomi sospetti, consulta un medico il prima possibile. La prevenzione e la gestione efficace possono migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone affette da questa condizione.
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Dott. Carlos Alberto Centuriòn Aznaràn
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