HOLTER CARDIACO A 12 DERIVAZIONI: MONITORAGGIO PRECISO DEL CUORE

Holter Cardiaco a 12 Derivazioni: Monitoraggio Preciso del Cuore

Holter Cardiaco Poliambulatorio FisioMedica IGEA. Roma Centocelle.

Presso Poliambulatorio FisioMedica IGEA a Roma, nello storico quartiere di Centocelle, è possibile eseguire l’Holter Cardiaco a 12 derivazioni in grado di fornire maggiori informazioni e dati rispetto all’esame tradizionale.

Holter Cardiaco: cos’è e quando serve

L’Holter cardiaco, conosciuto anche come ECG Holter in onore del suo ideatore – il fisico N.J Holter, è un importante esame diagnostico pensato per registrare tutti i battiti del cuore e individuarne eventuali aritmie.

Sfruttando uno specifico strumento a batteria di piccole dimensioni chiamato “elettrocardiografo portatile” collegato al Paziente mediante degli elettrodi, è possibile monitorare l’attività elettrica del cuore per un periodo di tempo che va dalle 24 ore consecutive fino ad una settimana, in modo indolore e senza controindicazioni.

Come si esegue un Holter Cardiaco?

Holter Cardiaco Poliambulatorio FisioMedica IGEA. Roma Centocelle.La registrazione dell’elettrocardiogramma per un periodo di tempo prolungato si ottiene mediante l’applicazione di 4 elettrodi adesivi sul torace (10 elettrodi adesivi nel caso dell’Holter a 12 derivazioni). Gli elettrodi sono collegati ad un piccolo registratore digitale delle dimensioni di un piccolo cellulare. Il dispositivo viene indossato dal Paziente all’interno di una comoda tasca in tessuto da appendere al collo.

L’apparecchio registra tutti i battiti del cuore per 24 ore (più di 100.000) in tutte le situazioni della vita quotidiana. Si può così registrare tutta l’attività elettrica del cuore e correlarla con gli eventuali sintomi segnalati dal Paziente.

Il Paziente sarà anche invitato a compilare una sorta di diario clinico, dove annoterà la comparsa di eventuali sintomi riconducibili ad un problema cardiaco (stanchezza, palpitazioni, fibrillazione, ecc) durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

Quando fare l’Holter Cardiaco?

Si rende necessario effettuare un esame dell’Holter cardiaco in presenza di aritmie discontinue e a comparsa sporadica, cioè alterazioni del ritmo cardiaco che possono verificarsi in modo non regolare e che non sono individuate quindi da un classico ECG a riposo o sotto sforzo.

Oltre a questo utilizzo, i cardiologi posso ricorrere a questo esame allo scopo di valutare altre situazioni, tra cui:

Il corretto funzionamento di dispositivi impiantati come il pacemaker.

Il monitoraggio dei parametri cardiaci che possono essere influenzati da un trattamento farmacologico.

Il quadro di salute di soggetti a rischio (sportivi, fumatori e utenti di farmaci ad uso non medico) in previsione di terapie o interventi chirurgici impegnativi.

L’Holter cardiaco è in grado di diagnosticare diverse patologie cardiache:

  • La tachicardia ventricolare e sopraventricolare;
  • Il flutter atriale;
  • La fibrillazione atriale;
  • La sindrome del QT lungo;
  • Il blocco atrioventriclare, di branca destra e sinistra.

L’esame Holter viene utilizzato per:

  • Stabilire qual è il legame tra palpitazioni e ritmi cardiaci anomali.
  • Diagnosticare la causa di sincopi e presincopi.
  • Valutare episodi transitori e intermittenti di aritmie cardiache o di ischemia miocardica.
  • Monitorare l’efficacia e la sicurezza di terapie farmacologiche o non farmacologiche.
  • Analizzare il funzionamento di pacemaker o altri dispositivi.
  • Valutare la prognosi.

L’elettrocardiogramma dinamico viene eseguito anche nei casi in cui il Paziente soffra di problemi cardiaci e sta seguendo una cura. In questo caso, il Cardiologo può richiedere l’esame Holter per monitorare la risposta del Paziente a un trattamento in corso, valutare una prognosi specifica, come per esempio l’ischemia silente, o richiedere l’esame alla fine di una terapia aritmica.

Preparazione

Per una installazione ottimale del registratore è indispensabile una buona depilazione del torace per i soggetti di sesso maschile. E’ opportuno, anche se non indispensabile, presentarsi con abiti sportivi al fine di facilitare e velocizzare il posizionamento del dispositivo. Durante lo svolgimento dell’esame il Paziente sarà invitato a riempire un apposito diario clinico dove sarà sua cura annotare i sintomi avvertiti e l’orario di comparsa di questi ultimi. Allo scadere delle 24 ore il Paziente, opportunamente istruito dal personale al momento dell’installazione, potrà procedere alla rimozione del dispositivo. La rimozione è particolarmente semplice e veloce: il Paziente dovrà semplicemente staccare gli elettrodi dalla pelle e riconsegnare il dispositivo.

Norme di comportamento

Mentre si indossa l’Holter cardiaco è importante continuare a svolgere le normali attività quotidiane, questo per riuscire ad ottenere informazioni veritiere sul funzionamento del cuore.

Tutto ciò è fondamentale per valutare se e in quali situazioni si presentano i disturbi.

Per migliorare l’accuratezza del referto, sarebbe importante, che il Paziente si annotasse, se particolari dolori o anomalie, scaturiscono da avvenimenti rilevanti. Questo permette di associare l’eventuale presenza di disturbi del ritmo cardiaco ad una particolare attività svolta e aiutare il cardiologo a redigere un referto più accurato.

L’unica accortezza da rispettare durante l’Holter e quella di non bagnare gli elettrodi per evitare che si stacchino e quindi interrompere la registrazione e rendere l’esame non valido.

Holter Cardiaco cosa non fare

La prima tentazione del Paziente è in genere quella di praticare attività differenti dal solito: è comprensibile, in quanto ci si sente “sotto esame” e quindi più cauti. Ma non è necessario, al contrario: può essere controproducente per il successo dell’esame.

Cambiare attività quotidiane rispetto a quelle solite potrebbe infatti impedire di individuare alcune specifiche cause all’origine di determinati sintomi e generare quindi risultati “falsati”. Con un Holter per il cuore non si deve fare la doccia, né lavare il torace e in generale si deve fare in modo di non bagnare registratore ed elettrodi: l’azione dell’acqua può infatti essere dannosa per il dispositivo e per la registrazione dei dati.

Per assicurare il buon risultato di un Holter cardiaco, gli elettrodi non devono essere staccati: quindi attenzione a non toccarli, urtarli o spostarli per errore. Inoltre, sempre per garantire la corretta applicazione di tutti i suoi componenti, non bisogna indulgere in attività che comportano una sudorazione eccessiva.

Si può indossare l’Holter Cardiaco col reggiseno?

Prima di tutto, dato che gli elettrodi devono restare costantemente aderenti e in posizione, è opportuno che prima della loro applicazione la pelle sia pulita, priva di creme o altri prodotti idratanti e depilata. Per quanto riguarda in modo specifico le donne, il reggiseno non deve essere dotato di ferretto metallico.

Cosa fare se si stacca un elettrodo?

Anche se è opportuno impegnarsi per evitare questa eventualità, non si tratta di qualcosa di allarmante. Non è detto infatti che la qualità della registrazione ne risulti per forza alterata. Se possibile, il Paziente deve quindi riapplicarlo nella posizione dove si trovava precedentemente, o quantomeno il più vicino possibile: il segno lasciato sulla pelle dovrebbe aiutare in tal senso.

Come dormire con l’Holter Cardiaco

È bene che il Paziente dorma in posizione supina, quindi sulla schiena, oppure sul fianco destro.

Durante un Holter Cardiaco si deve sospendere un’eventuale terapia farmacologica?

Non è detto: tutto dipende dal responso del Cardiologo di riferimento. In genere, non avviene la sospensione proprio per verificare in sede d’esame l’efficacia del trattamento in corso.

Analisi dei risultati dell’Holter Cardiaco

Quando il periodo di registrazione sarà terminato, i risultati verranno analizzati ed interpretati dal Cardiologo, in genere nel giro di pochi giorni. In particolare, vengono analizzate le caratteristiche delle onde del tracciato elettrocardiografico per individuare le eventuali anomalie e viene effettuato un confronto fra il tracciato e il diario clinico tenuto dal paziente, in modo da proporre una diagnosi finale più precisa.

Una volta stilata la diagnosi, il medico Cardiologo potrà stabilire la terapia più idonea al caso. Di solito il passo successivo prevede la prescrizione di un trattamento consono, ma è possibile che il medico decida di effettuare ulteriori esami diagnostici per capire meglio il problema perché può capitare che i risultati di un Holter cardiaco non siano sufficienti per una corretta diagnosi.

Nel caso in cui, durante la procedura diagnostica, il cuore del Paziente non presenti alterazioni evidenziate in base all’esame obiettivo e all’anamnesi, il tracciato elettrocardiografico risulterà privo di anomalie. Nei casi come questo la soluzione consiste nel ripetere l’esame per un tempo più lungo oppure eseguirlo nuovamente dopo qualche settimana.

In sintesi

L’Holter cardiaco è un esame non invasivo, senza rischi e indolore. Permette di registrare anomalie cardiache e aritmie intermittenti che un elettrocardiogramma classico potrebbe non rilevare per via della sua breve durata. L’Holter cardiaco è un dispositivo piccolo, leggero e portatile da indossare per un periodo continuo, di solito per la durata di 24 ore o anche più.

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Per una buona riuscita del tuo esame cardiologico è fondamentale rivolgersi sempre a strutture sanitarie professionali come il nostro Centro specializzato in Cardiologia e studio delle aritmie che si avvale solo di personale esperto e aggiornato sulle migliori procedure sanitarie.

Per maggiori informazioni sull’Holter Cardiaco erogato dal nostro ambulatorio di Cardiologia, potete contattarci al numero 06.45.777.400 o recarvi di persona presso il nostro Poliambulatorio sito a Roma in via Giacomo Bresadola 45 zona Centocelle Prenestino.

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