EPICONDILITE DEL GOMITO: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTI

Epicondilite del Gomito: Cause, Sintomi e Trattamenti

Epicondilite del gomito. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.

Diagnosi e Cura Epicondilite del Gomito a Centocelle Roma

Cos’è l’Epicondilite del Gomito?

L’epicondilite del gomito, conosciuta anche come il “gomito del tennista”, è la più comune sindrome da sovraccarico del gomito; essa si presenta come un dolore nella parte laterale-esterna del gomito, che può essere localizzata in un punto ben preciso oppure diffondersi lungo l’avambraccio, raramente arrivando fino al polso ed alle dita. Il primo sintomo dell’infiammazione è il dolore nella zona del gomito, con una possibile irradiazione al polso e alla mano. Il dolore tipicamente insorge sul lato del gomito, e si intensifica quando si distendono il braccio, o la mano, o si ruota il polso. Se non si interviene sull’infiammazione, ben presto il gomito:

  • Si gonfierà.
  • Sarà caldo e arrosato.
  • La tumefazione indica sovente un versamento di liquido sinoviale interno o borsite.

Oltre al dolore si possono riscontrare:

  • Perdita di forza nella presa, braccio debole.
  • Difficoltà a compiere gesti normali come reggere le buste della spesa, aprire una bottiglia o stringere una mano;difficoltà a distendere il Braccio, che appare più corto dell’altro.

Il dolore si presenta inizialmente solo durante alcune attività manuali, ma può arrivare ad essere presente anche a riposo. Quando invece il dolore è localizzato nella parte interna del gomito, si parla di epitrocleite o “gomito del golfista”; si tratta della stessa patologia, solo riguardante altri muscoli dell’avambraccio.

Epicondilite del gomito. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.

Quali sono le cause dell’Epicondilite del Gomito?

La causa più comune di questa patologia è l’esecuzione di gesti manuali ripetitivi, come l’uso del computer, il sollevamento di pesi, l’utilizzo di strumenti da lavoro, e di tutte quelle attività che causano un sovraccarico ripetitivo dei muscoli estensori del polso e pronatori dell’avambraccio; per questo è molto comune nelle persone che svolgono lavori manuali come elettricisti, carpentieri o giardinieri, cuochi, pittori e imbianchini, musicisti, baristi, sarti, barbieri e parrucchieri o in chi si cimenta per la prima volta in attività manuali ripetitive e prolungate senza un adeguato allenamento.

Diagnosi

La diagnosi dell’epicondilite è clinica: dopo aver raccolto l’anamnesi del Paziente si passa all’esame del gomito. Vengono testati i movimenti, la forza muscolare dei principali muscoli del braccio per rilevare una eventuale debolezza e una eventuale provocazione del dolore testando determinati muscoli del gomito (come ad esempio quelli che permettono l’estensione del polso e delle dita) e dei test ortopedici per confermare la diagnosi di tendinopatia laterale di gomito.

Le indagini strumentali tra cui la radiografia, l’ecografia, la risonanza magnetica e l’elettromiografia possono servire a confermare il sospetto clinico e ad escludere altre cause di dolore laterale al gomito, come sindromi da compressione del nervo radiale, compressione delle radici nervose cervicali, instabilità articolare e patologie articolari degenerative.

Quale è la cura dell’Epicondilite del Gomito?

Epicondilite del gomito. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Centocelle, Prenestino, Roma.Inizialmente la prima e necessaria terapia sarà il riposo, in particolare l’immediato stop all’attività ripetitiva che ha scatenato l’infiammazione, almeno fino a regressione di sintomi.

Può aiutare anche l’uso di un apposito tutore dinamico che tenga l’arto fermo e permetta ai tendini di rigenerarsi.

Successivamente gli esercizi terapeutici hanno lo scopo di “riabituare” i tendini e le strutture coinvolte a sopportare i carichi, in modo da poter riprendere le attività abituali senza il rischio di ricreare un sovraccarico.

Anche alcune terapie strumentali come la Tecarterapia, la Laserterapia e gli Ultrasuoni hanno dimostrato di avere buoni effetti positivi sul dolore in questa patologia, e sono quindi da considerare validi coadiuvanti nella gestione dell’epicondilite del gomito. La Fisioterapia è spesso indispensabile perché rappresenta l’unico mezzo a disposizione per prevenire le recidive.

Quanto dura l’Epicondilite del Gomito?

Una tendinite dura mediamente dalle due alle tre settimane, ma se non trattata può continuare a presentarsi per anni. Appena si sente dolore al gomito è bene andare dal medico, di modo che capisca se si tratta davvero di epicondilite o di altro.

Chirurgia

Per quanto riguarda la chirurgia l’intervento ha l’obbiettivo di rimuovere il tessuto degenerato e di favorire i processi riparativi tendinei attraverso una cruentazione locale, ossia dei gesti tecnici mirati ad aumentare la vascolarizzazione locale del tendine e della sua inserzione ossea che ne favorirebbe la guarigione. L’intervento chirurgico è considerabile nei casi di fallimento del trattamento conservativo (dopo un minimo di 6 mesi di tempo).

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Per una buona riuscita del percorso fisioterapico è fondamentale rivolgersi sempre a strutture sanitarie professionali come il Centro FisioMedica IGEA, specializzato in Fisioterapia e Riabilitazione che si avvale solo di personale esperto e aggiornato sulle migliori procedure sanitarie.

Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 06.45.777.400 o recarvi di persona presso il nostro Centro di Fisioterapia sito a Roma in via Giacomo Bresadola 45 quartiere Centocelle Prenestino.

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