CALCOLI BILIARI E COLECISTI: SINTOMI, DIAGNOSI E TRATTAMENTI

Calcoli Biliari e Colecisti: Sintomi, Diagnosi e Trattamenti

Calcoli Biliari e Colecisti Diagnosi e Trattamento Roma Centocelle. FisioMedica IGEA.

Calcoli Biliari e Colecisti Diagnosi e Trattamento a Roma Centocelle

I calcoli delle vie biliari e della colecisti sono dei sassolini dalle dimensioni variabili che si formano nella cistifellea, detta colecisti, e possono causare una infiammazione molto dolorosa, con conseguenze anche serie. In questo articolo spieghiamo nello specifico cosa sono, quali sono le principali cause, come si manifestano i sintomi e come fare prevenzione.

Che cos’e’?

Calcoli Biliari e Colecisti Diagnosi e Trattamento Roma Centocelle. FisioMedica IGEA.Calcoli Biliari e Colecisti Diagnosi e Trattamento Roma Centocelle. FisioMedica IGEA.La colecisti o cistifellea è una piccola sacca, adesa al fegato. Attraverso il dotto cistico, la colecisti è in comunicazione con la via biliare principale (coledoco).

La colecisti serve da serbatoio per la bile prodotta dal fegato. Durante i pasti, soprattutto grassi, la colecisti si contrae e, svuotando la bile nel duodeno, favorisce la digestione.

I calcoli sono delle piccole formazioni dure e simili a piccoli sassi che possono formarsi all’interno della colecisti.

Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a qualche centimetro così come la quantità (singoli o multipli).

Le cause dei calcoli biliari

Tra le cause principali della formazione dei calcoli biliari c’è l’eccesso di colesterolo che non riesce ad essere processato e scomposto dalla bile; ciò causerebbe la formazione di cristalli che si solidificano e formano dei cassolini.

I calcoli di colesterolo hanno una colorazione tendente al giallo, mentre altre tipologie risultano più pigmentate.

Tra i fattori di rischio individuati come più frequenti per la formazione dei calcoli biliari ci sono:

  • Appartenenza al sesso femminile.
  • Dimagrimento troppo rapido o obesità.
  • Diabete.
  • Familiarità della patologia.
  • Una dieta povera di fibre.
  • Elevati livelli di trigliceridi nel sangue.
  • Disturbi intestinali cronici, come il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa.
  • Età superiore ai 40 anni perché è associata ad una maggiore litogenicità della bile.

Sintomi calcoli delle vie biliari e della colecisti

La sintomatologia più tipica è rappresentata dalla colica biliare caratterizzata da dolore addominale, spesso localizzato in fianco destro e al di sopra dell’ombelico, insorgente dopo i pasti, a volte notturno, accompagnato da nausea e vomito.

Altre la sintomatologia è caratterizzata da dolori addominali di lieve entità, ricorrenti, da dispepsia (digestione lunga e difficoltosa), soprattutto dopo pasti ricchi di grassi.

Tra i sintomi più frequenti ci sono fitte dolorose acute all’addome, nausea e vomito, febbre, attacchi di diarrea, pelle e occhi tendenti ad una colorazione gialla.

Nella maggior parte dei casi però i portatori di calcoli alla cistifellea sono asintomatici e le probabilità che si manifesti una colica biliare sono molto contenute.

Complicazioni

Le possibili complicanze della colelitiasi sono molteplici: infiammazione della colecisti (colecistite), dilatazione e ostruzione della colecisiti (idrope), infezione della colecisti (empiema), migrazione di uno o più calcoli nei dotti biliari con possibile ostruzione al deflusso della bile e quindi comparsa di ittero e con possibile ostruzione al deflusso dei succhi pancreatici con conseguente pancreatite acuta che può in alcuni casi costituire un serio pericolo per la vita.

Diagnosi calcoli delle vie biliari e della colecisti

Nel caso di familiarità con questa patologia o qualora si sviluppassero alcuni di questi sintomi, è importante sottoporsi ad un check up di controllo.

Gli esami di laboratorio sono il primo passo e sono utili per diagnosticare la funzione epatica e valutare l’eventuale gravità del danno: in questo caso i test di laboratorio più utili per lo screening per le malattie del fegato sono l’aminotransferasi sierica (il test più comune di funzionalità epatica), bilirubina e fosfatasi alcalina.

Si può procedere poi, su decisione del medico, con altri esami come ecografia addominale, tomografia computerizzata e risonanza magnetica.

Qualora i calcoli non presentino sintomi o disagi per la persona, non c’è bisogno di seguire trattamenti specifici, ma è importante seguire uno stile di vita il più possibile sano.

Negli altri casi invece lo specialista può decidere se intervenire chirurgicamente per rimuovere la colecisti oppure somministrare trattamenti con medicinali, per sciogliere i calcoli.

Con l’asportazione della colecisti si può condurre una vita normale senza particolari restrizioni. La bile prodotta dal fegato defluirà direttamente nel duodeno senza che essa venga immagazzinata nella colecisti: ciò potrà determinare una lieve modifica delle caratteristiche dell’alvo.

Consigli di prevenzione

La comparsa dei calcoli biliari può essere causata in parte dalla dieta: una dieta eccessivamente ricca di grassi o troppo povera di fibre può aumentare la possibilità di sviluppare questa patologia.

Per prevenire il più possibile i calcoli biliari è consigliabile seguire una dieta ricca di fibre e con pochi grassi, non digiunare o saltare pasti e svolgere attività fisica regolarmente.

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Responsabile del Reparto di Gastroenterologia

Dott.ssa Patrizia Angelini

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