MALATTIA DI SEVER NEI BAMBINI: SINTOMI E RIMEDI

Malattia di Sever nei Bambini: Sintomi e Rimedi

Malattia di Sever. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.

Diagnosi e Trattamento della Malattia di Sever a Centocelle Roma

Cos’è la malattia di Sever?

Malattia di Sever. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.La malattia di Sever o Morbo di Sever, chiamata anche apofisite calcaneale, è una causa comune di dolore al tallone che si presenta principalmente nei bambini, nel periodo di crescita.

Si riscontra, generalmente, nei ragazzi che praticano sport che richiedono corsa e salti ripetitivi, come basket, calcio, atletica e ginnastica.

Gli atleti adolescenti che presentano tale patologia, possono avere maggiori probabilità di sviluppare il morbo di Osgood-Schlatter, una sindrome che coinvolge il ginocchio, causando dolore e limitazione nelle attività.

Colpisce in particolare la parte posteriore e inferiore del tallone (“placca epifisaria”), dove si inserisce il tendine di Achille.

Ma cosa è questa “placca epifisaria”?

Le ossa dei bambini crescono a partire da aree tenere di cartilagine accanto all’estremità delle ossa, chiamate appunto “placche di crescita” o “placche epifisarie”.

Al termine della crescita, le placche di crescita diventano ossa solide, dopodiché le ossa non crescono più in lunghezza. Originariamente si riteneva che il dolore fosse attribuito ad un’infiammazione di questa placca.

Oggi si ritiene che la malattia di Sever sia causata da micro-traumi ripetitivi. Questi derivano dalla trazione del tendine di Achille (generata dalla contrazione dei muscoli del polpaccio) sulla porzione ossea del calcagno non ancora consolidata.

Spesso il dolore provocato può interferire con le attività sportive per diversi mesi, influendo negativamente sulla qualità di vita di chi ne soffre.

Quale è la causa della malattia di Sever?

La malattia di Sever è causata da sforzi e microtraumi ripetitivi a carico del tendine d’Achille nella zona dove si inserisce a livello della parte posteriore del calcagno. Il calcagno si sviluppa fino a circa 15 anni. Un bambino (solitamente dai 9 ai 14 anni) atleticamente attivo può sviluppare la malattia di Sever.

Questo accade quando il muscolo del polpaccio e il tendine di Achille sollecitano eccessivamente il punto di attacco al calcagno non ancora del tutto sviluppato.

Il processo può portare ad irritazione e potenziale distacco parziale o totale della parte posteriore del calcagno. Possono essere identificati alcuni fattori di rischio che, se presenti, potrebbero aumentare le possibilità di sviluppare tale problematica.

Tra questi è possibile distinguere:

  • Eccessiva o aumentata attività sportiva (in particolare sport che richiedono corsa e salti ripetitivi).
  • Problemi posturali (ginocchio valgo, piede piatto o alluce valgo, disfunzioni del bacino, scoliosi…).
  • Sport ad alto impatto (atletica, calcio, ginnastica, tennis).
  • Limitata mobilità della caviglia.
  • Calzature improprie.
  • Corsa su superfici dure.
  • Allenamento non adeguato.
  • Tensione del tendine d’Achille.
  • Anomalie biomeccaniche del piede.
  • Obesità.

Diagnosi e Sintomi

Malattia di Sever. Centro di Fisioterapia FisioMedica IGEA a Roma, Centocelle, Prenestino.La diagnosi della Malattia di Sever è generalmente eseguita tramite visita con un medico Ortopedico.

La valutazione evidenzierà dolore alla palpazione della zona di inserzione del tendine di Achille nella parte posteriore del calcagno.

Esami più approfonditi (come la radiografia o la TAC) possono risultare molto utili.

Grazie a questi il medico potrà indagare ed escludere altre possibili cause di dolore al calcagno, come fratture o cisti ossee.

La presentazione tipica include un adolescente sportivamente attivo che lamenta dolore al tallone (ad uno o ad entrambi) che peggiora durante e dopo l’attività, in particolar modo quando corre e/o salta o in alcuni casi anche durante il cammino e migliora con il riposo. Il dolore è localizzato sul tallone dove il tendine di Achille si inserisce nel calcagno.

Questo è tipicamente assente al mattino e, nel corso del tempo, può progredire e diventare di gravità tale da limitare le attività. Di solito non viene riportato dal Paziente nessun trauma precedente e all’esame clinico è possibile riscontrare:

  • Dolore all’inserzione del tendine di Achille.
  • Possibile lieve gonfiore.
  • Dolore durante la dorsiflessione passiva della caviglia.
  • Riproduzione della sintomatologia con il Test di compressione del calcagno (squeeze test).
  • Dolore nel sollevarsi sulle punte dei piedi.
  • A volte la gravità del dolore può causare zoppia.
  • Generalmente assenza di ecchimosi ed edema.

Trattamento della malattia di Sever

Come già detto in precedenza, la malattia di Sever è una patologia autolimitante, con miglioramento spontaneo entro 6-12 mesi e risoluzione completa con la “chiusura” apofisaria. La maggior parte dei Pazienti è in grado di tornare alle attività sportive entro un periodo di tempo che varia da 2 a 8 settimane.

Il trattamento ha come obiettivo principale la riduzione del dolore che interferisce con le attività. La gestione di tale patologia include un riposo relativo e la modificazione delle attività che riproducono il dolore: non vi sono, infatti, prove che un riposo assoluto, e quindi un ritiro completo dall’attività sportiva, acceleri il processo di guarigione.

È possibile continuare a partecipare alle attività sportive se il dolore si risolve poi con il riposo e se non limita i movimenti e le azioni di un determinato sport.

Ghiaccio e FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utili per alleviare il dolore. Potrebbe essere importante anche modificare le calzature utilizzate, inserendo suole ammortizzanti, plantari o dei rialzi per il tallone, che potrebbero avere effetto nella riduzione del dolore e nella gestione delle attività.

E’ importante sottolineare come la cosa più importante e fondamentale per riprendere l’attività agonistica o lo sport in tutta sicurezza e senza dolore è l’attività di fisioterapia che deve essere raccomandata per guidare il giovane atleta attraverso un programma di esercizi personalizzato e fornire ulteriori trattamenti, come la terapia manuale o la terapia con ultrasuoni.

Il coinvolgimento e la comprensione dei genitori e degli allenatori sono essenziali nel processo di trattamento. È importante monitorare l’attività fisica del bambino e assicurarsi che segua le raccomandazioni mediche per un recupero ottimale.

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